Estetica del sorriso

Estetica del sorriso

Come è possibile infatti occuparsi dell’aspetto della propria bocca intervenendo sul volume delle labbra e sulle rughe intorno ad esse, senza occuparsi dei propri denti qualora non fossero in ordine nel colore, nella forma, nella posizione e nel grado di salute delle gengive!
E naturalmente viceversa…

Come è possibile trascurare forma e volume della bocca insieme a tutta l’estetica della zona inferiore del viso (nasolabiale, sottolabiale, perioculare), una volta riacquistata, a seguito dell’intervento dello specialista, non solo la funzionalità, ma anche la gradevolezza allo sguardo dei propri denti!
Perché ad un bel sorriso concorre tutta la “regione della bocca”; e la consapevolezza di avere un bel sorriso, porta naturalmente a sorridere di più e più spesso. E’ proprio attraverso il sorriso che una persona vitale, serena e in salute, trasmette sensazioni positive, convincenti e rassicuranti acquisendo fascino nei confronti di chi l’osserva!
Bocca, denti e tessuti periorali quindi, non partecipano solo alla funzione masticatoria, respiratoria e fonatoria, ma sono anche, e spesso soprattutto, i principali responsabili della funzione comunicativa!

Perché rivolgersi ad un odontoiatra estetico

Perché un sorriso ampio e franco, presenta, nella normalità, le seguenti caratteristiche:

  • consente di vedere tutti i denti incisivi, i canini e i premolari (fino al 6° dente) superiori;
  • i denti anteriori si scoprono fino a scoprire le papille gengivali (triangoli di gengiva che riempiono lo spazio interdentale);
  • l’andamento della linea del bordo inferiore dei denti superiori, segue quella del labbro inferiore con una curva concava in alto;
  • i sei denti inferiori anteriori, si scoprono per metà circa. Alcune volte si intravedono solamente.
    Ne consegue che, affinchè un “sorriso” possa essere un “bel sorriso”; un sorriso di impatto e perché no, affascinante, deve avere denti e gengive che rispondono ad alcune caratteristiche riguardo alla forma, al colore, alla posizione ed ai rapporti di simmetria.

In estrema sintesi:

  • devono essere presenti tutti i denti, sia superiori che inferiori, nella rispettiva corretta lunghezza, larghezza e forma che può essere rapportata all’andamento del viso (ovale, squadrato, a punta etc,);
  • il colore dei denti che, fisiologicamente, è distribuito variamente (ad esempio i canini sono più tendenti al giallo avendo più spessore di dentina) e che tende normalmente a modificarsi con l’età, deve essere il più chiaro possibile, tendente al bianco;
  • i denti devono essere bene in contatto tra loro, ben allineati e disposti correttamente rispetto al bordo incisale/masticatorio;
  • la linea che separa i due denti incisivi centrali superiori e inferiori, deve corrispondere alla linea centrale del viso;
  • non devono essere presenti denti storti e accavallati anche se, un incisivo laterale leggermente mosso, può essere “simpatico” specie se bilaterale come, d’altra parte, ogni leggera irregolarità può risultare accettabile se simmetricamente distribuita! In genere però, la presenza di spazi tra i denti (diastemi), non risulta estetico;
  • non devono essere presenti denti troppo corti o tozzi, perché affogati in una gengiva troppo esuberante, né troppo lunghi per la recessione delle gengive;
  • non devono essere presenti denti rotti o consumati oppure corti (spesso a causa del bruxismo), con buchi di cavità cariose o macchie scure legate a brutte otturazioni oppure scuri perché mal devitalizzati o traumatizzati a causa di patologie congenite o acquisite durante la crescita;
  • il rapporto tra le lunghezze dei margini gengivali (parabole) dei denti corrispondenti di destra e di sinistra deve essere simmetrico;
  • è necessaria la presenza delle papille gengivali (triangoli) nello spazio interdentale poiché, in caso di assenza, si avrebbero buchi neri tra i denti;
  • i tessuti gengivali devono presentarsi di colore rosa pallido e a di aspetto “a buccia d’arancia” che, oltre ad essere estetico, è soprattutto segno di buona salute del tessuto;
  • il rapporto denti/labbro deve essere corretto. Non devono presentarsi cioè, situazioni con labbra relativamente troppo lunghe o troppo corte in rapporto alle basi ossee/denti normalmente posizionate, oppure un posizionamento delle due arcate dentarie troppo alto o troppo basso rispetto a labbra correttamente conformate;
  • nella posizione di profilo, i denti devono garantire un corretto supporto alle labbra, né eccessivo (labbra in fuori), né insufficiente (labbra cadenti).

Quale sarà il risultato finale che otterrai

Un risultato armonico!
Perché l’odontoiatra estetico, di concerto con il medico estetico, non lavorano per arrivare alla perfezione. La perfezione non esiste e non è assolutamente sinonimo di bellezza! Un viso di per sé perfetto non è detto che sia affascinante e, tra l’altro, se dovessimo tutti tentare di raggiungere i canoni classici della perfezione, saremmo dei cloni!
Dobbiamo sempre ricordare che il sorriso gioca un ruolo primario nella gradevolezza di un viso, ma anche nell’esprimere l’individualità della persona ed per questo che non deve mai perdere di significato e di personalità.
Non si può quindi “stampare” sulla bocca di un paziente un sorriso preconfezionato con , ad esempio, denti bianchissimi ed assolutamente perfetti perché il risultato sarebbe una dentatura assolutamente artefatta!
E’ necessario quindi, che il professionista sia dotato della giusta sensibilità estetica, capace di eliminare o modificare ciò che stona nel rispetto del contesto fisico e caratteriale di una persona.
Per creare sorrisi naturalmente attraenti, è necessaria la capacità di ripristinare il giusto equilibrio tra denti, tessuti molli, labbra, viso e fisionomia creando quell’armonia di proporzioni che è la unica vera bellezza!